La Dichiarazione Universale dei Diritti Umani delle Nazioni Unite del 1948 afferma che ogni individuo ha diritto all’istruzione e che questa deve mirare al pieno sviluppo della personalità umana e al rafforzamento del rispetto dei diritti e delle libertà fondamentali. Insegnare ai giovani questi valori significa educarli alla dignità, alla libertà e all’uguaglianza di tutti gli esseri umani, indipendentemente da origine, religione, genere o condizione sociale.

Per aiutare le scuole e i loro insegnanti in questa impresa, la nostra organizzazione propone un kit didattico gratuito che presenta l’argomento in una forma audiovisiva adatta ai giovani. Ogni anno, proponiamo inoltre un concorso nazionale di cortometraggi video che si è dimostrato un ottimo mezzo per stimolare i ragazzi a riflettere in modo creativo e proattivo sul soggetto dei Diritti Umani.

Quando le scuole integrano l’educazione ai diritti umani nei programmi, si creano ambienti inclusivi, in cui il dialogo e la collaborazione prevalgono sulla discriminazione e sulla violenza. Gli studenti imparano a riconoscere le ingiustizie e a contrastarle, sviluppando empatia e senso di responsabilità civica. A livello locale, ciò favorisce comunità più coese, solidali e rispettose delle diversità. A livello globale, contribuisce alla costruzione di una cultura di pace e di cooperazione tra i popoli.

Formare cittadini consapevoli dei propri diritti e doveri è la chiave per un futuro in cui il rispetto, la tolleranza e la giustizia siano valori condivisi. L’educazione ai diritti umani non è solo un dovere morale, ma un investimento essenziale per la convivenza e la prosperità dell’umanità.

Vi aspettiamo numerosi in questa nuova edizione di « Un corto per i Diritti Umani ».

Bando di concorso

“Dove iniziano, dopo tutto, i diritti umani universali?
In piccoli luoghi, vicino a casa, così vicini e così piccoli che non si possono vedere sul mappamondo…
Tuttavia, si tratta del mondo della singola persona, il vicinato in cui vive, la scuola o università che frequenta, la fabbrica, ditta o ufficio in cui lavora.
Questi sono i luoghi in cui ogni uomo, donna e bambino cerca giustizia, opportunità e dignità eguali, senza discriminazione…
A meno che questi diritti non abbiano un significato lì, essi avranno poco significato altrove.
Senza un’azione concordata da parte dei cittadini per far sì che vengano seguiti nel proprio ambiente, cercheremo invano progressi nel più vasto mondo.” –
Elena Roosevelt