Scuola secondaria di Primo grado: I.O. Raffaele Laporta di Via Giovanni XXIII Fabro
Classe: 3B – Prof. / Prof.ssa Referente: Alberta Bertolo
Presentazione del progetto:
Attraverso il linguaggio del fumetto viene denunciato il tema dello sfruttamento minorile in una fabbrica tessile in Asia.
La protagonista, una bambina costretta a lavorare, si ferisce con le forbici e, in un sogno, incontra un’anima che le rivela un suo diritto spesso, ancora oggi, negato: quello all’istruzione e che la sua vera vita dovrebbe essere fatta di scuola, giochi e libertà.
Quelle parole accendono una scintilla di consapevolezza. La bambina non è sola: anche gli altri bambini iniziano a comprendere che ciò che vivono è ingiusto. Uniti, trovano il coraggio di ribellarsi. I proprietari della fabbrica vengono arrestati.
Il fumetto, inizialmente in bianco e nero, si colora solo alla fine, quando i bambini possono finalmente frequentare la scuola, simbolo di speranza e futuro.
Un progetto per riflettere, attraverso il disegno, sull’importanza dell’istruzione come strumento di libertà e futuro.
“Un diritto da (di)segnare” è stato per noi un viaggio educativo e creativo, un’occasione per dare voce, immagini e colore ad un diritto fondamentale che, ancora oggi, non è garantito a tutti.
Perché ogni bambino ha il diritto di studiare, sognare e disegnare il proprio futuro.
Un fumetto per raccontare il diritto all’istruzione – Articolo 26