Vincitore del primo premio della giuria 2018

Primo premio della giuria 2018 nella categoria Scuole Superiori
ISISS Antonio Magarotto di Roma (RM) – Classe II e III
Prof. referente: Ruggero Bramonti

L’I.S.I.S.S. Magarotto è un’istituzione scolastica statale specializzata per l’insegnamento agli alunni sordi che comprende tutti i gradi d’istruzione, dall’infanzia alle superiori, articolata su più sedi a Roma, con succursali a Padova e Torino. Il convitto annesso permette di accogliere gli studenti sordi di altre regioni del territorio nazionale. Nella scuola si registra la presenza di alunni sordi e udenti, italiani e stranieri, pluridisabili, spesso provenienti da ambienti socialmente ed economicamente svantaggiati. Con l’integrazione dei ragazzi udenti si favorisce lo scambio comunicativo sociale tra le varie componenti, attraverso l’utilizzazione sistematica del bilinguismo (lingua italiana scritta e Lingua Italiana dei Segni) e della didattica specializzata.
La dignità di ogni individuo, la diversità intesa come risorsa e non come limite sono alla base di ogni nostro intervento educativo.
Gli alunni coinvolti nel progetto appartengono alle classi II e III PIA (Istituto professionale, settore produzioni industriali e artigianali).
Il lavoro svolto è stato quello di discutere in modo attivo su ogni singolo diritto. I ragazzi hanno scelto di raccontare, con un breve video, una realtà che vivono quotidianamente, ma che al di fuori della scuola non ha la stessa risonanza. Hanno voluto focalizzare l’attenzione non tanto sulla discriminazione vista e “sentita”, quanto piuttosto di come alcune barriere possano facilmente abbattersi con semplici comportamenti quotidiani. All’interno del nostro microcosmo, imparano a comunicare efficacemente con linguaggi diversi.
Tutti, a scuola, sono responsabili della capacità di inclusione di ogni persona. I ragazzi credono che tale esperienza possa accompagnarli nella loro vita futura: si impegneranno a costruire una comunità in cui a ciascuna persona, in quanto essere umano, sarà riconosciuta la piena dignità.