Primo premio della giuria 2019
IS “Notarangelo-Rosati” di Foggia (FG) – Classe 3;4;5; sez D;A
Referente: Prof.ssa Beomonte Zobel Ada
Il gruppo dei ragazzi che ha partecipato al progetto (sei frequentano il quinto anno, tre il quarto, uno il terzo) è consapevole, spesso testimone, di vivere in un contesto in cui l’illegalità ha assunto caratteristiche preoccupanti. Infatti, episodi quotidiani di microcriminalità e un atteggiamento che favorisce attività illegali sono terreno fertile per organizzazioni criminali di stampo mafioso. La realtà locale è caratterizzata da fenomeni di criminalità organizzata – nota come “società foggiana” – che utilizza la paura per realizzare le proprie attività illecite e ampliare il controllo sul territorio. I metodi operativi sono basati sulle intimidazioni, i soprusi e l’utilizzo della violenza sia fisica che materiale sui beni, anche con l’uso di ordigni esplosivi.
Tutto ciò genera insicurezza e incapacità di ribellarsi.
Nel corso dell’anno scolastico 2018 la nostra scuola ha organizzato un incontro tra gli allievi e Daniela Marcone, figlia di Francesco Marcone, ucciso dalla mafia; omicidio che purtroppo ancora oggi non ha colpevoli e mandanti. Il confronto ha ingenerato nei ragazzi la voglia di discutere e confrontarsi e giungere ad una sintesi in ordine alle cause e alla consapevolezza che esistono rimedi per contrastare il fenomeno dell’indifferenza, linfa vitale del fenomeno mafioso. Questa presa di coscienza ha avvalorato la tesi per cui è profondamente sbagliato tacere dinanzi ai soprusi e non valorizzare quelle persone che per vivere da persone libere hanno sacrificato la propria vita. Per queste ragioni hanno avvertito l’esigenza di raccontare il vissuto di alcune vittime di mafia, per non dimenticare che i loro volti, le loro storie aiutano tutti a non sentirsi soli; per camminare insieme da persone libere e vincere ogni giustificato timore.
Proff.ssa Ada Beomonte Zobel